Il Philodendron Pertusum, meglio conosciuto come Monstera Deliciosa, chiamata anche pianta del pane americana, è una specie tropicale appartenente alla famiglia delle Araceae e originaria del Centro America. Si tratta di una pianta sempreverde da interni davvero resistente e di facile coltivazione.
CURE: Il terreno deve essere sempre leggermente umido, ma bisogna evitare i ristagni d’acqua ed è consigliato nebulizzare le foglie con acqua demineralizzata per ricreare la giusta umidità ambientale. La Monstera si distingue per essere una delle piante che tollera bene anche situazioni poco luminose, invece non dev’essere esposta ai raggi solari diretti. Per crescere rigogliosa ha bisogno di temperature comprese tra i 18 e 25°C, di essere collocata in una posizione luminosa ma al riparo da correnti d'aria.
NOTA: La Monstera è una delle piante che purificano l’aria, il suo utilizzo negli spazi chiusi è utile anche per farci respirare meglio. Vari studi hanno dimostrato che è in grado di assorbire fino all’80% delle sostanze inquinanti presenti nell’aria, in particolare la formaldeide (che si ritrova ad esempio nelle vernici dei mobili) e il benzene (vedi sigarette). Si tratta di un meccanismo semplice e allo stesso tempo incredibilmente efficace: possiede delle minuscole aperture sulle foglie (invisibili ai nostri occhi) con le quali le sostanze tossiche vengono “catturate”, rese inerti e accumulate nelle pareti cellulari.
CURIOSITA': il suo nome botanico è Philodendron Pertusum, quest’ultimo aggettivo latino significa “forato” e fa chiaramente riferimento alle foglie.
Nel Guatemala, dove raggiunge i 6-7 metri d’altezza, questa pianta è considerata divina e viene utilizzata come “ventaglio” per scacciare gli spiriti del male in certe cerimonie religiose.
Come la maggior parte dei Filodendro si tratta di una pianta rampicante, in natura, nelle foreste pluviali, si sviluppa abbarbicata ai tronchi degli alberi e con radici aeree che arrivano ad avere dimensioni. La sua inflorescenza è simile a quella della calla, presenta una spadice centrale avvolto da una foglia modificata, detta spata, che assume una conformazione a imbuto attorno al fiore. Dopo la fioritura si sviluppa un frutto commestibile che nella forma è simile a una banana e nel gusto risulta simile all’ananas, ma purtroppo non è commercializzato.